Regolare la fuoriuscita dell'ago: consigli per linee, riempimenti e sfumature tattoo

È uno dei fattori più importanti per la buona riuscita di un tatuaggio, ma è anche una delle impostazioni che più mettono in crisi i giovani tattoo artist. Stiamo parlando della regolazione della fuoriuscita dell’ago. Imparare a sistemare correttamente un ago tattoo in base ai tratti che si vogliono realizzare richiede tantissima pratica, ma con i nostri consigli sarà tutto più semplice!

Set up degli aghi tattoo

Dal punto di vista puramente operativo, regolare la fuoriuscita di un ago per tatuaggi non è un’operazione complessa. Se prendiamo in considerazione una tattoo pen, per esempio, basta avvitare o svitare l’impugnatura.

Quando inserisci la tua cartuccia, l’ago sarà inizialmente in posizione neutra. Per aumentarne la fuoriuscita, dovrai ruotare il grip in senso orario, rigorosamente a macchinetta accesa. Al contrario, girando in senso antiorario, l’ago rientrerà. E contestualmente la tua penna si allungherà o accorcerà di alcuni millimetri.

Quando fermarsi? Beh, facile! Se non riesci più a ruotare, significa che hai raggiunto la fuoriuscita massima. Se invece sviti troppo, staccherai l’impugnatura.

Linee, riempimenti e sfumature

Ciò che devi veramente capire è di quanto far uscire l’ago, in virtù del tuo stile e delle caratteristiche dei tuoi tattoo. Linee, riempimenti e sfumature infatti richiedono una diversa estensione dell’ago per essere realizzati in modo preciso e senza sbavature.

Per le sfumature più chiare e morbide di solito è sufficiente una fuoriuscita corta, di circa 2mm. Come saprai, nelle grandi campiture e nelle sfumature si usano cartucce con un numero di aghi elevato, si deve rimanere in superficie e la mano ha bisogno di muoversi velocemente per ottenere l’effetto desiderato. Un ago troppo lungo finirebbe col restare impigliato nella pelle, strappandola e causando dolore e sanguinamento.

Nelle linee e nei riempimenti tattoo, i tratti sono più decisi e il colore più pieno. Un risultato simile si ottiene solo con una fuoriuscita lunga, intorno ai 3mm. Quando vai a realizzare tatuaggi con molte linee, è sempre bene avere la posizione dell’ago o degli aghi sotto controllo, per poter valutare come agiscono sulla cute. Eviterai così di disegnare tracce storte o tremolanti. Un discorso simile vale per le saturazioni. Se devi tatuare uno spazio molto ampio, ti servirà probabilmente una cartuccia magnum. E sarà meglio regolarla bene, se il rischio è quello di uscire dall’area perché non vedi dove batte l’ago!

Criteri per la regolazione

Il problema principale nell’impostazione degli aghi per tatuaggi è che non ci sono misure né scale graduate. Solo con l’esperienza i tatuatori imparano di quanto conviene far uscire l’ago in ogni progetto tattoo.

Lavoro dopo lavoro, conoscerai sempre meglio la tua attrezzatura per tatuaggi e capirai come utilizzarla nel modo giusto. Ci sono però alcuni criteri che ti possono guidare già da ora, anche se hai iniziato da poco, nella scelta della fuoriuscita dell’ago.

Tanto dipende dalla durezza e dall’elasticità della pelle che ti trovi a tatuare, ma una regola generale da cui partire è questa: un ago troppo dentro o troppo fuori è inutilizzabile perché non riesce a caricare o scaricare bene il colore.

Con un ago molto corto, poi, finirai inevitabilmente per adottare la tecnica che gli inglesi chiamano riding the tube. Si tratta di un metodo, molto popolare tra i principianti, che consiste nel tatuare appoggiando, insieme all’ago, anche il bordo della cartuccia. Va benissimo per chi è ancora in fase di apprendimento, ma col tempo sarebbe meglio abbandonare questo sistema. Per quanto il risultato finale possa comunque essere di qualità, il processo risulta molto sporco e disordinato, con una quantità eccessiva di inchiostro che esce e macchia la superficie della pelle, confondendo a volte lo stencil sottostante.

I tattoo artist esperti consigliano invece la tecnica del floating the needle. L’ago ha una fuoriuscita maggiore, il bordo della cartuccia non tocca la cute e le dita che non stringono la macchinetta fungono da appoggio e da perno al movimento della mano. Questa impostazione garantisce una visione e un controllo ottimali sull’azione della propria penna tattoo. L’unico pericolo in questo caso sono le cosiddette linee scoppiate (blowout), ossia quando l’inchiostro penetra troppo in profondità, creando un alone sfumato intorno alla traccia principale.

Comunque, è importante ricordare che ogni professionista ha il suo stile personale anche nel modo in cui opera. Una certa inclinazione della mano, una determinata angolazione e una fuoriuscita dell’ago più o meno ampia possono essere semplicemente dettate dal fattore comodità oppure dall’effetto che si vuole ottenere.

Rimane il fatto che l’aspetto più rilevante del lavoro del tattoo artist sia la pratica.
Esercitazione dopo esercitazione, su pelle vera e sintetica, troverai il metodo che funziona meglio per te. Interiorizzata l’abitudine, saprai quindi come regolare la fuoriuscita dell’ago a occhio, basandoti sulla tua memoria muscolare e ascoltando il suono della tua macchinetta.

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Riassumendo:

 Uno dei fattori più importanti per la buona riuscita di un tatuaggio è la regolazione della fuoriuscita dell’ago

 Dal punto di vista puramente operativo, basta avvitare o svitare l’impugnatura

 Per le sfumature di solito è sufficiente una fuoriuscita di circa 2mm, mentre per linee e riempimenti è meglio sceglierne una più lunga, intorno ai 3mm

 Per risultati precisi e puliti, sarebbe meglio evitare il metodo riding the tube e preferire invece la tecnica del floating the needle

 Solo con l’esperienza si impara a regolare la fuoriuscita dell’ago a occhio, basandosi anche sulla memoria muscolare

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