Regole, burocrazia e costi per aprire uno studio tattoo

Finalmente ci siamo: l’attestato da tattoo artist ce l’hai, l’esperienza pure. Ora non ti resta che lasciarti la gavetta alle spalle e compiere l’ultimo grande passo: aprire uno studio di tatuaggi tutto tuo. Bellissimo, penserai, ma da dove si comincia? Te lo spieghiamo in questa piccola guida, prendi nota!

Mettersi in proprio aprendo uno studio tattoo da zero non è di certo una passeggiata. C’è un iter preciso da seguire, così come tempistiche e costi da considerare e permessi da richiedere prima di poter ufficialmente iniziare a tatuare.

Step 1: Trova una location adeguata

No, purtroppo una location non vale l’altra. In primis per la posizione.
Se il tuo futuro studio si trova in una via frequentata da persone in linea con il tuo target o in una zona ben visibile, attirerai l’attenzione e potrai farti conoscere più velocemente.
Anche la disponibilità di fermate di mezzi pubblici e parcheggi non è da sottovalutare. Se poi questi ultimi sono gratuiti, ancora meglio.
Una buona idea è anche verificare se ci sono altri tattoo shop nei dintorni. Potrebbero avvicinarti a potenziali futuri clienti, ma anche ostacolarti dall’uscire dalla tua nicchia di fedelissimi.

Per quanto riguarda gli interni, invece, non si parla di valutazioni o preferenze, ma di regole ferree.
Non deve mai mancare una zona reception, divisa dalla sala adibita al tatuaggio, dove accogliere e far attendere i clienti. La zona tattoo deve avere una grandezza minima di 9 m² ed essere riservata, silenziosa e arredata con attrezzatura idonea. Un’ulteriore area deve essere dedicata alla sterilizzazione e allo smaltimento dei rifiuti sanitari. Infine, i servizi igienici devono essere raggiungibili senza attraversare per forza la zona operativa.

Insieme a illuminazione e ventilazione, anche la scelta di pareti e pavimenti è importante.
Richiedendo una pulizia frequente e approfondita, tutte le superfici del tuo futuro negozio di tatuaggi devono essere lavabili e permettere una disinfezione completa.

Per adattare lo studio alle norme vigenti, bisogna presentare un documento chiamato C.I.L.A. (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e, solo dopo aver ottenuto le autorizzazioni necessarie, iniziare i lavori.

Step 2: Fai attenzione alla burocrazia

Come saprai, richiedere e ottenere permessi è un processo lungo e articolato, quindi meglio giocare d’anticipo.
Prima di iniziare a lavorare nel tuo negozio tattoo, se non le hai già, ti servono Partita IVA e iscrizione alla Camera di Commercio, all’INPS e all’INAIL.
Riguardo alla restante documentazione obbligatoria, meglio sempre informarsi presso gli uffici regionali competenti. Ma, giusto per darti un’idea, molto probabilmente dovrai procurarti anche:

 Certificazione di conformità alle leggi fiscali in caso di incidenti o danni

 Autorizzazione sanitaria dell’ASL

 Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.)

Un altro documento utile è l’Assicurazione tatuatori. È facoltativa, ma garantisce una maggiore tutela in caso di contestazioni e reclami.

Hai tutte le carte in regola? Congratulazioni, puoi aprire. Ma stai in guardia!
Durante il primo periodo, è più probabile essere sottoposti a controlli. Anche per questo motivo è fondamentale aver seguito i passaggi corretti prima di appoggiare l’ago sul primo cliente.

Step 3: Valuta il budget da investire

Nessuno ha mai detto che avviare un’attività sia un’operazione economica.
Per aprire uno studio tattoo, le spese vanno in media dai 15.000€ ai 100.000€. E tanto dipende dalle tue scelte.
Optando per esempio per l’affitto avrai più flessibilità a costi inferiori, ma non potrai apportare tutte le modifiche che vuoi al locale. Acquistando, invece, l’investimento iniziale sarà maggiore, ma avrai sicuramente più stabilità nel lungo periodo. Non c’è una scelta migliore dell’altra, l’importante è stabilire un budget sufficiente a sostenere i costi.
Anche l’interior design può essere piuttosto dispendioso. Il nostro consiglio è di non strafare, specialmente all’inizio. Farai sempre in tempo ad aggiungere dettagli quando il tuo studio lavorerà a pieno ritmo.

Tra i costi, devi poi considerare gli stipendi dei tuoi eventuali collaboratori e i contributi da destinare a tutti i consulenti che ti aiuteranno ad avviare e gestire l’attività al meglio.
Assicurazioni, certificazioni, licenze e corsi di formazione sono un altro bel fardello, ma sono necessari per adeguarsi alle norme di sicurezza e per mantenersi aggiornati nel settore.

Ultima ma non per importanza, l’attrezzatura per tatuaggi. Forniture e materiali di alta gamma possono essere molto cari, ma ti garantiscono continuità nel lungo periodo, minori spese di assistenza e manutenzione e risultati di qualità. Mentre inchiostri, aghi e dispositivi di protezione hanno un prezzo più o meno standard, il costo di una penna per tatuaggi di fascia alta si aggira tra i 400€ e i 2.000€.
Se, specialmente all’inizio, avrai bisogno di contenere le spese, ti suggeriamo di scegliere una macchinetta comoda e versatile, da utilizzare su più progetti. La TEZLA V2 SS di Dynamic Tattoo Machines, per esempio, assicura un’esperienza di tatuaggio ottimale sia a te che a tuoi clienti. Come dice il suo nome, questa penna tattoo wireless da 4,2mm lavora in perfetta sinergia con il tattoo artist. Ti permette infatti di avere ore di lavoro, voltaggio e stato della batteria sempre sotto controllo sul suo display AMOLED a colori. E con le due batterie estraibili da 6-8 ore l’una, è ottima anche per le sessioni più lunghe.

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Se il tuo sogno più grande è aprire il tuo studio tattoo personale, la versatilità di questa tattoo pen è ciò che ti serve.
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Riassumendo:

 Aprire uno studio tattoo prevede un iter preciso da rispettare

 La location deve essere adeguata, sia in termini di posizione che di organizzazione degli spazi interni

 Informarsi presso gli uffici regionali riguardo alla documentazione obbligatoria da presentare prima dell’apertura è fondamentale per non rischiare di incorrere in sanzioni

 Il budget da investire può essere molto elevato, ma tanto dipende dalle scelte personali

 Tra le spese da mettere in conto, quelle con più variabili sono sicuramente l’acquisto/affitto del locale e la scelta delle forniture per tatuare

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